Tutte le forme dell’ acqua

La laguna, la pioggia, l’alta marea, la nebbia: cosa sarebbe Venezia senza l’acqua, in tutte le sue forme?

Acqua che scorre, logora, si insinua in case, negozi, palazzi, acqua che arrugginisce le ossa

Acqua che la rende unica al mondo.

Stupisce, ed ogni volta cerco di comprendere questo strano rapporto di amore – odio tra l’acqua, la città e la sua gente.

Forse è possibile che dietro a tutto ciò si celi una formula perfetta o meglio ancora il patto di un’antica alleanza.

Riflessioni durante un breve tragitto in vaporetto da S. Zaccaria alle Zitelle

Lo sapevate ?

Venezia ha una data di nascita: 25 marzo del 421 d. c.

In realtà i primi insediamenti risalgono alla notte dei tempi sembrerebbe già all’epoca pre- romana e questa data potrebbe essere solo una leggenda.

La nascita di Venezia fu un processo lento, iniziato nel VI sec. e protrattosi per una settantina d’anni.

Significativa è una lettera di Flavio Aurelio Cassiodoro un senatore romano, all’ epoca ministro dei re ostrogoti, che in una sua lettera descrisse la laguna com’ era in quel periodo. Siamo negli anni 537-538 d.c. così scriveva: gli abitanti vi avevano le case ” alla maniera degli uccelli acquatici”, con le barche legate fuori…. , la loro unica ricchezza consisteva nella pesca e nella produzione del sale.

Il giorno dell’Annunciazione (il 25 marzo appunto) del 421, Eutinoto fece consacrare la chiesa di S. Giacometo, come voto per essersi salvato da un incendio.

Questo venne considerato il primo insediamento a Rivus  Altus  l’attuale Rialto.

Nel 568 l’Italia (che non era ancora Italia) si trovava sotto l’assedio delle incursioni longobarde. Le popolazioni venete, per mettersi in salvo, si spinsero nella aree lagunari mettendo in difficoltà i barbari che si muovevano a cavallo.