Il 17 febbraio, tradizioni nuove ed antiche a Venezia

Teodoro un gatto che non è un santo-l'obiettivo imperfetto

Sarà che il 17 di febbraio è la giornata dedicata a tutti i gatti

Sarà che Teodoro è il tipico gatto rompiscatole desideroso di essere sempre al centro dell’attenzione

Sarà che, comunque sia, I gatti c’entrano sempre con Venezia.

Ma perché la foto di gatto Teodoro ?

Il motivo si nasconde nel suo nome ed ha a che fare con le radici profonde di questa città.

Ed allora?

Si da il caso che il 17 febbraio sia dedicato, tra i vari santi, anche a S. Teodoro

… e forse, molti non sanno che è stato il primo patrono di Venezia, la sua storia è ancora ricca di mistero.

Ebbene si

Si tratta di Teodoro di Amasea nato nel III secolo.

Il nome deriva dal greco Tyron, che significa soldato, infatti fu proprio un soldato greco dell’ esercito romano e come purtroppo succedeva in quei tempi, subì il martirio per la fede in Cristo, sembrerebbe proprio il 17 di febbraio nel lontano 306. Negli anni a venire, il culto del santo si diffuse moltissimo in tutto l’oriente e l’impero, così che Venezia lo ebbe come patrono.

Le spoglie però, in un secondo momento vennero trasferite a Brindisi, così nel 1267 a Venezia arrivarono delle altre reliquie relative ad un S. Teodoro di Eraclea Sintica. Questo fatto, contribuì a creare uno sdoppiamento del santo in due personaggi cosicché in alcune immagini, vengono raffigurati insieme.

Il culto di questo santo venne pian piano soppiantato da S. Marco nell’828 circa, quando le sue spoglie furono trafugate da dei mercanti veneziani ad Alessandria d’Egitto e portate a Venezia. Sulla piccola chiesa di S. Todaro (com’era chiamato dai veneziani) venne eretta la Basilica di S. Marco.

A Venezia vi sono ancora molte tracce che lo ricordano, una delle più famose è in piazza S. Marco.

La colonna di S. Todaro

Le due colonne di Piazza S.Maeco, in una giornata piovosa-l'obiettivo imperfetto

Se guardiamo all’insù, sulla sommità della colonna di destra, si riconosce l’immagine di un soldato in armatura (S. Teodoro) che sovrasta un drago (l’immagine è assimilabile ad un coccodrillo)

La statua di S. Teodoro, ha ancora un grande valore simbolico, rappresenta quella che è sempre stata la caratteristica di Venezia, quella di far incontrare culture diverse, infatti, venne realizzata nel 1310, con materiali diversi e di provenienza diversa, in particolare la corazza è dello stesso marmo usato per il Partenone, la testa ed il busto, provengono da statue di imperatori romani, lo scudo è in pietra d’Istria, mentre il marmo usato per gambe, braccia e drago da un’isola tra il Mar Nero ed il Mar Egeo.

S. Teodoro è ancora considerato il patrono di soldati e reclute.

Sarà un fatto…. ma gatto Teodoro ha un carattere da vero guerriero, le striature del suo manto, ricordano mosaici e riflessi color oro, su acque lagunari.

Buon 17 febbraio…